Ottime notizie sul fronte trivelle dal collega alla Camera

Giovanni Vianello

, che segue il tema da vicino:

Solo nel mese di febbraio 2021, ENI ha presentato 2 istanze di rinuncia per una concessione di coltivazione di idrocarburi a largo dell’Emilia-Romagna e per un permesso di ricerca a largo del Veneto. Inoltre sono state presentate due istanze di rinuncia parziale di area della concessione di coltivazione della società ENI S.p.A a Ferrara-Ravenna e della Società AIMAG S.p.A. a Modena.

Per via dell’aumento di 25 volte dei canoni, le multinazionali petrolifere stanno chiedendo di diminuire l’estensione dei propri permessi.

Nel 2020, 3.581,75 km2 sono tornati allo Stato per la cancellazione di ben 13 titoli minerari, di cui 10 permessi di ricerca e 3 concessioni di coltivazioni di idrocarburi. Mentre 2019 sono stati 790,66 i km2 tornati allo Stato a seguito della rinuncia di 6 titoli minerari, 3 permessi di ricerca e 3 concessione di coltivazione di idrocarburi.

Ricordiamo che nel decreto #MilleProroghe recentemente approvato abbiamo prorogato lo stop all’autorizzazione di nuove trivelle fino a fine settembre, e la proroga allo stesso termine per l’adozione del Piano per la transizione energetica sostenibile delle aree idonee.

Per noi i combustibili fossili rappresentano il passato, e riteniamo che la transizione ecologica di cui tanto si parla in questi giorni debba partire innanzitutto da qui.

Pubblicato da Marco Croatti M5S su Martedì 9 marzo 2021