Oggi ho presentato in Commissione Industria, Commercio e Turismo il mio schema di risoluzione sull’affare assegnato riguardante i sistemi di sostegno e di promozione dei servizi turistici e le filiere produttive associate alla valorizzazione del territorio.

Sono momenti delicati e difficili per la nostra economia, colpita dalla pandemia di Covid-19. Per tutto il 2020 la commissione 10°, oltre ad operare per gli interventi di sostegno alle aziende, ha sviluppato strumenti di rilancio per l’economia come il superbonus 110% o le comunità energetiche e ha lavorato parallelamente ad uno studio di azioni necessarie per la ripartenza e la crescita del nostro comparto Turistico, grazie al mio affare assegnato che impegna il governo a:

adottare le opportune misure atte a sviluppare una strategia e un piano di comunicazione unitario ed organico per il rilancio del turismo italiano all’estero con l'obiettivo di riconquistare i mercati perduti e promuovere il "brand Italia", valorizzando non solo i circuiti turistici più attrattivi, ma anche l’Italia cosiddetta “minore”, costituita da borghi, piccoli comuni e aree interne e rurali;

dare impulso ad una strategia di medio-lungo periodo per il rilancio dell’offerta turistica nazionale e dell’attrattività dell’Italia come meta turistica, che sia basata sulla promozione delle eccellenze del made in Italy;

promuovere iniziative volte alla ristrutturazione del patrimonio turistico immobiliare ed infrastrutturale in un'ottica di implementazione della sostenibilità ambientale e della produzione di energie rinnovabili;

promuovere iniziative volte a semplificare ed accelerare le procedure autorizzative per l'avvio delle attività, e la conseguente riduzione degli oneri a carico dei cittadini e delle imprese;

turismo all'aria aperta che si sviluppa prevalentemente grazie all'istallazione di mezzi mobili di pernottamento di nuova generazione sfruttando anche le innovative forme come il glamping o rafforzando gli agricampeggi;

promuovere iniziative volte a sostenere il rilancio del turismo italiano attraverso la forma esperienziale delle aree interne e delle aree rurali, prevedendo altresì misure volte al coinvolgimento delle piccole attività artigianali e agricole anche attraverso la produzione e la vendita diretta;

prevedere misure di incentivazione e tutela attraverso l'istituzione di un fondo ad hoc, quale misura di sostegno strutturale

8. sostenere i processi di sviluppo e di investimento delle imprese del settore anche attraverso l'estensione dell'ecobonus alle strutture recettive;

attuare la necessaria riforma complessiva della normativa relativa alle concessioni demaniali marittime,

dare impulso al riordino della disciplina nazionale riguardante l'esercizio della professione di guida turistica;

valutare l'opportunità di sviluppare un ecosistema digitale che integri le metodologie di analisi di tipo tradizionale con le informazioni provenienti dai big data, al fine di prevedere gli impatti futuri sia in termini di flussi che di economia del settore;

valutare l'opportunità di mettere in atto una riorganizzazione e razionalizzazione del comparto turistico, anche attraverso l’istituzione di una cabina di regia nazionale.

Pubblicato da Marco Croatti M5S su Martedì 30 marzo 2021