Il noto “faccendiere” ed ex tesoriere leghista Gianmario Ferramonti, uno che considera il presidente del Consiglio più amato da decenni un “cretino”, dopo il polverone alzato per le dichiarazioni a Report sul milione di voti promessi a Boschi per la caduta di Conte, oggi ci tiene a precisare che i messaggi inoltrati a Maria Elena in realtà erano per Renzi e Verdini. Evidentemente, conoscendo gli ottimi rapporti tra Renzi ed il suocero di Salvini, avrà pensato che poiché ogni tanto lo va a trovare al residence di Rebibbia, non avrebbe avuto problemi a trasmettere la comunicazione. Ferramonti però sottolinea di non aver mai avuto risposta ai messaggi.

Ovviamente che il governo Conte 2 sia stato fatto cadere proprio da Italia Viva è solo una curiosa coincidenza.

Pubblicato da Marco Croatti M5S su Martedì 13 aprile 2021