Nel Consiglio Regionale del Piemonte è in atto una vera e propria battaglia da parte dei nostri portavoce in difesa della ottima legge regionale per la prevenzione e la diffusione del gioco d’azzardo patologico. Una norma che, numeri alla mano, si è dimostrata davvero efficace, portando a un calo dei volumi del gioco fisico pari al 16,5% in Piemonte contro lo 0,9% nazionale.

I leghisti inspiegabilmente vorrebbero abolire il cosiddetto “distanziometro”, cioè il divieto di avere slot machine per quei locali che si trovino a 500 metri (300 metri nei comuni più piccoli) da luoghi sensibili come bancomat, scuole, ospedali o stazioni. Una norma che funziona benissimo anche in Emilia-Romagna, dove è stata introdotta grazie alla proposta dei nostri portavoce regionali, e sulla quale personalmente ho portato avanti tante iniziative sul mio territorio insieme agli attivisti.

Contrarie tutte le forze politiche di opposizione, le associazioni, medici, psicologi e persino la Cei, la Lega è rimasta da sola a difendere a spada tratta questa scellerata modifica, visto che anche i soci di maggioranza Fdi e Forza Italia si sono smarcati. Il Movimento 5 Stelle insieme al Pd hanno presentato 70mila emendamenti per rallentare l’approvazione della norma.

La dipendenza patologica dal gioco d’azzardo è una problematica molto seria che non ammette di ridurla a giochi politici. Evitare le tentazioni in ogni angolo di strada è il modo migliore di tutelare chi ne soffre.

Pubblicato da Marco Croatti M5S su Giovedì 22 aprile 2021